Date: 24 settembre 2017

Abusi accertati a Colle Palombaia? Lavori alla baracca più volte segnalata da Legambiente

Da Umberto Mazzantini a Stefano Feri

E p.c. Maria Frangioni

 

Caro Stefano, 

Il 14 settembre Elbareport (ma anche altri giornali) ha  pubblicato il comunicato della Guardia Costiera Portoferraio ”ABUSI A RIPETIZIONE SUI LITORALI DELL'ELBA CAPITANERIA: SEQUESTRI, DENUNCE, MULTE” nel quale si legge: “Continua l’azione della Capitaneria di Porto mirata a contrastare gli illeciti sulla filiera ittica, sulle spiagge e sul demanio marittimo dell’isola d’Elba, a tutela della collettività e del bene comune. In una nota spiaggia del Comune di Campo nell’Elba, specificamente tutelata sotto il profilo ambientale, i militari della Capitaneria di porto, in collaborazione con i Carabinieri forestali, hanno accertato una irregolare movimentazione terra/sabbia, spianamento, livellamento, estirpamento della vegetazione costiera con un mezzo meccanico che ha interessato una porzione di pubblico arenile, nonché l’irregolare occupazione di demanio marittimo di circa 250 mq. mediante il posizionamento di una recinzione collegata a paletti infissi sulla spiaggia. Dell’illecito, penalmente rilevante, è stata notiziata la competente Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di demanio marittimo, impedimento di uso pubblico ed invasione di terreni”.

Con tutta evidenza si tratta di quanto segnalato da Legambiente Arcipelago Toscano il 23 maggio al presidente Parco Nazionale Arcipelago Toscano; al commissario Comune di Campo nell’Elba e alla Capitaneria di Porto Portoferraio “per chiedere spiegazioni sui lavori in corso sulla spiaggia di Colle Palombaia, nel Comune di Campo nell’Elba, in zona B del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e in Zona speciale di conservazione (Zsc – Direttiva Habitat) e Zona di protezione speciale (Zps – Direttiva Uccelli) Monte Capanne-Promontorio dell’Enfola. Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni gli ambientalisti si sono recati sul posto e hanno potuto verificare che: «Sono in corso lavori di “sistemazione” di una vecchia baracca – già più volte segnalata da Legambiente Arcipelago Toscano – abbandonata da diversi anni; il manufatto è stato imbiancato e è stata estirpata la vegetazione costiera pioniera nei dintorni, mentre sono stati abbattuti i bassi muretti a secco che separavano la baracca dal resto della spiaggia;  Sulla spiaggia era presente un piccolo escavatore che è servito a spianare l’area oggetto dell’intervento». Visto che sul luogo non c’è traccia di cartello di cantiere o autorizzazioni che spieghino la natura dei lavori in corso in un’area protetta, visto che questa Associazione nel passato ha segnalato episodi simili nella stessa area di Colle Palombaia, visto che secondo il Piano del Parco Nazionale non sono consentiti lavori di ampliamento e adeguamento di strutture gravate da abusi o condoni,  il Cigno Verde isolano chiede a Parco, Comune e Capitaneria «Se quanto realizzato e in corso di realizzazione ha ricevuto le necessarie autorizzazioni comunali e il necessario nullaosta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; se è stata presentata e approvata la Valutazione di Incidenza necessaria per qualsiasi intervento in Zsc – Zps;  se  quanto realizzato e in corso di realizzazione è conforme a quanto prevede per le Zone B il Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e ai vincoli paesaggistici e ambientali che ricadono sull’area».

Mi chiedo come sia stato possibile far passare l’intera stagione senza intervenire di fronte ad abusi conclamati lasciando che gli abusivi – non nuovi a iniziative di questo tipo – continuassero indisturbati a proseguire la loro attività.

Ti chiedo anche, di fronte alla segnalazione dell’illecito penalmente rilevante all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di demanio marittimo, impedimento di uso pubblico ed invasione di terreni, che il Parco denunci  sua volta chi si è reso responsabile degli abusi nell’area protetta e che pretenda il ripristino dei luoghi e l’immediato abbattimento degli abusi realizzati.

Un saluto

Umberto Mazzantini